
Salve a tutti! questa è una recensione che potete trovare anche nel mio portfolio "http://sereasrequiem.blogfree.net/" se volete rileggerlo anche dopo che questo post sarà fnito in capo al mondo. Ho conosciuto questo libro dal film, però mi
sono rifiutata di vederlo prima di leggere il libro originale, così ho fatto.
Appena ho avuto un pò di spicci in mano, ho preso il mio bel libro e ho
cominciato a leggerlo appena l'ho comprato. Subito le prime pagine hanno
catturato la mia attenzione in un battibaleno. Questa frase mi ha
catturata immediatamente:
"Prima i colori.
Poi gli esseri umani.
È così che di solito vedo le cose.
O almeno ci provo."questa
storia è talmente bella, tragica e piena di vita, che la morte l'ha
voluta raccontare a noi, a noi che l'affasciniamo tanto.
Ogni personaggio ha un colore, ogni personaggio riesce a farsi amare o forse odiare con un sentimento talmente forte da
stamparti un suo ricordo nell'anima. Cominciamo quindi con il riassumere la situazione con un paio di punti:
-seconda guerra mondiale
-una bambina ed una nuova famiglia
-il fantasma di suo fratello
-capelli di piume e di limone
-un libro rubato
-il nazismo e gli ebrei
La
piccola protagonista è stata portata dalla famiglia Hubermann, la sua
nuova famiglia adottiva, a causa della guerra (essendo sua madre
comunista, non poteva tenerla con sé) Partì con due figli, ne arrivò
solo una. In questo contesto, la piccola Liesel vive il terrore della
seconda guerra mondiale. La cosa che più mi piace di questo racconto, è
che a narrarla è la figura della morte. Cominciamo quindi dalla nostra
narratrice.
La morte:Una narratrice speciale, che
sembra narrare tutta la vicenda con una dolcezza infinita, perfino nella
parte più tragica. Sembra volerci cullare, mentre ce lo racconta,
sembra quasi volerci sollevare quando raccoglie le sue anime. Adoro il
modo con cui descrive i colori, le persone e da comunque un giudizio ad
ognuno di loro, nonostante fosse appunto la figura più "imparziale"
della storia. Le varie note sparse nel libro sono davvero belle. Ecco
una delle mie preferite. Aggiungo una nota più indirizzata però
all’autore : il modo di narrare mi ha fatto sentir parte della famiglia
Hubermann, quando nominava Hans chiamandolo papà e Rosa mamma, mi
sembrava fosse anche il mio di papà.
*** UN FRAMMENTO DI VERITÀ ***Non
possiedo una falce. Indosso una veste nera con cappuccio solo quando fa
freddo. Non ho quel viso da teschio che sembrate divertirvi ad
appiopparmi. Vuoi sapere qual è il mio vero aspetto?
Mentre proseguo il racconto, cerca uno specchio.
---SPOILER sottolineate sotto per leggere---
---> e quando un personaggio muore, la narratrice rende il tutto più leggero,
come se la morte fosse una liberazione, come se in realtà quell’anima
fosse portata in salvo.
Anche se la morte di Hans e Rudy sono state
comunque belle pesanti da digerire, sono stata malissimo comunque,
soprattutto per Hans. Quando è stato preso quella descrizione mi ha
fatto venire le lacrime agli occhi<---
Liesel:una
protagonista che sembra comunque dare un enorme spazio alle persone
attorno a lei, non è sempre al centro dell’attenzione, lo è per quel che
basta. Ho vissuto questa storia come se fossi al suo fianco,invisibile,
adottata temporaneamente anche io dalla famiglia Hubermann. Sembra che
più che far caso a lei sono le persone attorno a lei a colorare il
tutto. Adoro la sua innocenza e l’affetto che prova poi ei confronti
della famiglia adottiva, la sua forza interiore nel riscattarsi ed
andare avanti, il suo crescere durante l’intero libro, la sua forza ed
il suo coraggio a rialzarsi. Il suo rapporto con la morte è
meraviglioso.
Hans Hubermann: Papà, l’uomo della
fisarmonica, l’uomo dagli occhi d’argento. L’uomo più dolce, più
coraggioso del mondo, un uomo che è entrato nella mia testa e nel mio
cuore e difficilmente ne uscirà. Adoro questo personaggio dal primo
momento in cui è comparso. Che dire di Hans Hubermann, un uomo onesto,
dall’animo nobile. Un uomo che sa farsi amare, un papà modello.
Descritto in maniera impeccabile e caratterizzato ancora meglio, la
storia della fisarmonica è bellissima, il suo suonare in continuazione,
vedere la cattiveria di Rosa come affetto e scherzarci con Liesel.
Rendere tutto più leggero nonostante il dramma della guerra e della
persecuzione degli ebrei. Nonostante i traumi di Liesel, sembra che Hans
abbia una tale innocenza, dolcezza, dal rendere tutto più bello.
Rosa Hubermann: una
donna tutta d’un pezzo, che mostra il suo affetto chiamando Saumensch o
Saukerl, se ti chiama così vuol dire che ti vuole bene. Una donna forte
e determinata, un bellissimo personaggio, uno che si fa amare a modo
suo insomma. La donna dalla “faccia di cartone” e dal cuore grande.
Max Vandenburg:
“ha i capelli come piume” Insieme ad Hans, Max è il mio personaggio
preferito. Insieme a papà è uno dei personaggi che maggiormente
rispecchiano l’umanità, la paura. Adoro come questo personaggio sia
entrato nel romanzo, adoro il rapporto che instaura con Liesel e devo
ammettere che per me questa è un OTP amo il modo in cui viene descritto,
la paura ma anche l’entusiasmo di aggrapparsi alla vita pur dovendo
sacrificare la sua famiglia. Non saprei come descriverlo, un personaggio
profondo, dolce, semplice e mmodesto. Il ladro del cielo, che ama quel
poco che gli viene dato e la storia che poi racconta di sé è bellissima,
del suo dono a Liesel, delle scazzottate con il Fhurer. Insomma, adoro
alla follia questo personaggio, me ne sono letteralmente innamorata.
OTP
Altri personaggi:
Rudy Steiner è stato altrettanto meraviglioso, il ragazzo coi capelli
color limone, un ragazzo dolcissimo e semplice che si ritrova anche lui
in mezzo alla guerra, che però pensa solo a baciare Liesel, mettendosi
in mezzo a mille guai e standole sempre accanto, bellissimo personaggio
La moglie del sindaco, una donna meravigliosa che è stata un rifugio per Liesel
Il suo rifugio
Le mie scene preferite (contengono spoiler):
-Adoro
quando Hans si recava ogni notte da Liesel per tenerle compagnia
durante i suoi incubi notturni, quando si avvicinava pian piano alla
ragazzina fino a stare sul letto insieme a lei ad aiutarla a leggere il
suo libro
-Quando sempre Hans ha creato in cantina la sua piccola
“scuola di lettura” con il frasario dove segnava le parole che non
capiva, come con quel poco che aveva ha dato tutto alla piccola Liesel
-Quando Rudy si getta nel fiume a prendere il libro che era stato gettato nel fiume, chiedendo infine un bacio, come sempre.

-La
scena in cui giocano insieme a Max a palle di neve e fanno un pupazzo,
una delle scene più belle anche nel film, ho sentito il sollievo da
tutto il caos della guerra, come loro, ho tratto un sospiro di sollievo
in quelle pagine dove mi è scappato il sorriso, abbiamo sorriso tutti
insieme
- Ho AMATO quando Liesel ha visto Max in mezzo alle linee
di ebrei che venivano deportati, quando lei lo rincorre e non lo vuole
lasciare andare, quando lo stringe e lui le bacia la mano. Una delle
scene più belle che mi hanno commossa, la disperazione, la dolcezza ed
il modo in cui Liesel tenta di raggiungerlo nonostante la spingano via.
Una scena simile ad Hans quando ha dato ad un ebreo del pane, come
sempre, ho amato Hans
Consigli
utili: leggetevelo! Leggetelo assolutamente! È una lettura che va letta
tutta d’un fiato, che assorbe immediatamente con i suoi personaggi
brillanti e meravigliosi, con delle descrizioni meravigliose che ti
fanno entrare nel libro, un libro che cambia la vita, che ti fa cambiare
il tuo punto di vista. Ti mostra cosa sono le cose importanti della
vita, cosa conta veramente e soprattutto l’importanza delle parole. Di
come un uomo con le parole può cambiare il destino del mondo, può creare
o distruggere. Può manipolare per il bene o per il male le parole. Un
libro che non può mancare nella vostra collezione
Citazioni preferite:
“Ogni
volta che facevano una pausa per mangiare o bere lui suonava la
fisarmonica, ed era ciò che Liesel ricordava meglio. Tutte le mattine,
mentre Papà spingeva o trascinava il carretto delle vernici, Liesel
portava lo strumento. «Meglio dimenticarsi la tinta», le diceva Hans.
«Mai dimenticarci la musica.»”
“Mi meraviglia sempre la forza
degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppure barcollando,
persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.”
“Quando
si dedicò a scrivere la propria storia, si domandò quando esattamente i
libri e le parole avessero incominciato a significare non solamente
qualcosa, ma tutto.”
“Volevo domandarle come potesse una medesima
cosa essere terribile e splendida allo stesso tempo, e le sue parole
dure e sublimi insieme.”
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